28.09.2008
Ranieri: Cenerentola stile Matrix
"Il Centro" 26 settembre 2008 «A nche se c’ho 57 anni, io i ventenni, modestamente, li massacro!»: con una battuta un po’ da principe De Curtis, un po’ da scugnizzo, Massimo Ranieri ha suggellato la presentazione della sua «Cenerentola» rossiniana, che l’artista napoletano sta allestendo in questi giorni a Teramo per Fondazioni all’Opera, progetto guidato dalla Fondazione Tercas con la direzione artistica di Francesco Sanvitale. L’opera, che debutterà il 10 ottobre al Comunale teramano, è stata presentata ieri. Ranieri (a Teramo da lunedì) ha presentato lo spettacolo nella sede della Fondazione Tercas, in compagnia del presidente dell’ente, Mario Nuzzo, di Sanvitale e Maurizio Cocciolito, presidente della Società Primo Riccitelli, cui è affidata la produzione esecutiva, e del cast. Dopo aver lodato produzione e cantanti, Massimo Ranieri ha rivelato: «Speravo di confrontarmi con Rossini tra qualche anno, ma ben venga questo invito di Sanvitale, scattato dopo aver visto tre anni fa a Trieste la mia Traviata». «Rossini sembra leggero alla prima lettura, ma man mano si scoprono le sfaccettature di testo e sottotesto. Ho chiesto ai miei cantanti di svelare proprio quel testo sotto la superficie, e loro mi seguono con bravura». E’ un’opera impegnativa, con molti recitativi, e nessun ruolo è comprimario, per cui occorre anche bravura attoriale oltre che vocale? «Nel mio compito registico», ha aggiunto l’artista, «sono facilitato dal fatto che queste opere sono dei musical ante litteram. Del resto Andrew Lloyd Webber, fin da “Jesus Christ Superstar”, ha sempre dichiarato il suo amore sfegatato per Puccini». Poi qualche anticipazione: «La mia Cenerentola recupererà la fisicità del personaggio, ma ci sarà anche il simbolo tipico della fiaba, del fasto e del viaggio, una grande carrozza. E poiché l’amore è un tema senza tempo, i costumi non saranno del Settecento ma un po’ stile Matrix e un po’ funky (il bozzetto di Don Magnifico sembra richiamare Pinguino, uno dei nemici di Batman, ndc). E una sorpresina riguarderà proprio Cenerentola». Questa nuova edizione del dramma giocoso in due atti - che Gioacchino Rossini, pressato dal Valle di Roma, decise di comporre due notti prima del Natale 1816, su libretto di Jacopo Ferretti, ispirandosi alla fiaba di Perrault, «Cendrillon ou La petite pantoufle» - debutterà, dunque, al teatro Comunale di Teramo venerdì 10 ottobre, con replica due sere dopo (sempre alle 21). Repliche sono previste anche ad Atri (16 ottobre, Comunale), Pescara (3 dicembre, Massimo), Fermo (6 e 7 dicembre, teatro Dell’Aquila), Chieti (11 dicembre, Marrucino) e Ortona (14 dicembre, Comunale). Personaggi interpreti: Don Ramiro (tenore) Alessandro Luciano e Jonas Gu mundsson (rispettivamente 10 e 12 ottobre), Dandini (baritono) Giulio Mastrototaro, Don Magnifico (basso) Luciano Di Pasuale, Clorinda (soprano) Novella Bassano e Manuela Formichella (rispettivamente 10 e 12 ottobre), Tisbe (mezzosoprano) Alba Riccioni, Angiolina (mezzosoprano) Lucia Cirillo, Alidoro (basso) Giampiero Ruggieri. Nello spettacolo anche Walter Caracci, un ballerino. Orchestra e coro della stagione lirica teramana; maestri concertatori e direttori Massimiliano Caporale e Marco Moresco, maestro del coro Paolo Speca. Scene di Marco Calzavara, costumi di Giovanni Ciacci. Coreografia di Giorgio De Bortoli, disegno luci di Maurizio Fabretti. La produzione è delle Fondazioni Tercas, Carichieti, Pescarabruzzo e Carifermo. Biglietti : è aperta la prevendita al botteghino del Comunale di Teramo (lunedì-venerdì, orario 15-19). I posti sono numerati. Questi i prezzi dei tagliandi: 35 euro (platea A), 30 euro (platea B), 25 euro (galleria A), 20 euro (galleria B). Diritti prevendita 2 euro. Biglietto ridotto per studenti fino a 26 anni, ingresso gratuito, previa prenotazione, per i portatori di handicap. Info : teatro Comunale telefono 0861 246773; Società Riccitelli telefono 0861 243777 e sul sito internet www.primoricitelli.it Anna Fusaro
Ranieri: Cenerentola stile Matrix
"Il Centro" 26 settembre 2008 «A nche se c’ho 57 anni, io i ventenni, modestamente, li massacro!»: con una battuta un po’ da principe De Curtis, un po’ da scugnizzo, Massimo Ranieri ha suggellato la presentazione della sua «Cenerentola» rossiniana, che l’artista napoletano sta allestendo in questi giorni a Teramo per Fondazioni all’Opera, progetto guidato dalla Fondazione Tercas con la direzione artistica di Francesco Sanvitale. L’opera, che debutterà il 10 ottobre al Comunale teramano, è stata presentata ieri. Ranieri (a Teramo da lunedì) ha presentato lo spettacolo nella sede della Fondazione Tercas, in compagnia del presidente dell’ente, Mario Nuzzo, di Sanvitale e Maurizio Cocciolito, presidente della Società Primo Riccitelli, cui è affidata la produzione esecutiva, e del cast. Dopo aver lodato produzione e cantanti, Massimo Ranieri ha rivelato: «Speravo di confrontarmi con Rossini tra qualche anno, ma ben venga questo invito di Sanvitale, scattato dopo aver visto tre anni fa a Trieste la mia Traviata». «Rossini sembra leggero alla prima lettura, ma man mano si scoprono le sfaccettature di testo e sottotesto. Ho chiesto ai miei cantanti di svelare proprio quel testo sotto la superficie, e loro mi seguono con bravura». E’ un’opera impegnativa, con molti recitativi, e nessun ruolo è comprimario, per cui occorre anche bravura attoriale oltre che vocale? «Nel mio compito registico», ha aggiunto l’artista, «sono facilitato dal fatto che queste opere sono dei musical ante litteram. Del resto Andrew Lloyd Webber, fin da “Jesus Christ Superstar”, ha sempre dichiarato il suo amore sfegatato per Puccini». Poi qualche anticipazione: «La mia Cenerentola recupererà la fisicità del personaggio, ma ci sarà anche il simbolo tipico della fiaba, del fasto e del viaggio, una grande carrozza. E poiché l’amore è un tema senza tempo, i costumi non saranno del Settecento ma un po’ stile Matrix e un po’ funky (il bozzetto di Don Magnifico sembra richiamare Pinguino, uno dei nemici di Batman, ndc). E una sorpresina riguarderà proprio Cenerentola». Questa nuova edizione del dramma giocoso in due atti - che Gioacchino Rossini, pressato dal Valle di Roma, decise di comporre due notti prima del Natale 1816, su libretto di Jacopo Ferretti, ispirandosi alla fiaba di Perrault, «Cendrillon ou La petite pantoufle» - debutterà, dunque, al teatro Comunale di Teramo venerdì 10 ottobre, con replica due sere dopo (sempre alle 21). Repliche sono previste anche ad Atri (16 ottobre, Comunale), Pescara (3 dicembre, Massimo), Fermo (6 e 7 dicembre, teatro Dell’Aquila), Chieti (11 dicembre, Marrucino) e Ortona (14 dicembre, Comunale). Personaggi interpreti: Don Ramiro (tenore) Alessandro Luciano e Jonas Gu mundsson (rispettivamente 10 e 12 ottobre), Dandini (baritono) Giulio Mastrototaro, Don Magnifico (basso) Luciano Di Pasuale, Clorinda (soprano) Novella Bassano e Manuela Formichella (rispettivamente 10 e 12 ottobre), Tisbe (mezzosoprano) Alba Riccioni, Angiolina (mezzosoprano) Lucia Cirillo, Alidoro (basso) Giampiero Ruggieri. Nello spettacolo anche Walter Caracci, un ballerino. Orchestra e coro della stagione lirica teramana; maestri concertatori e direttori Massimiliano Caporale e Marco Moresco, maestro del coro Paolo Speca. Scene di Marco Calzavara, costumi di Giovanni Ciacci. Coreografia di Giorgio De Bortoli, disegno luci di Maurizio Fabretti. La produzione è delle Fondazioni Tercas, Carichieti, Pescarabruzzo e Carifermo. Biglietti : è aperta la prevendita al botteghino del Comunale di Teramo (lunedì-venerdì, orario 15-19). I posti sono numerati. Questi i prezzi dei tagliandi: 35 euro (platea A), 30 euro (platea B), 25 euro (galleria A), 20 euro (galleria B). Diritti prevendita 2 euro. Biglietto ridotto per studenti fino a 26 anni, ingresso gratuito, previa prenotazione, per i portatori di handicap. Info : teatro Comunale telefono 0861 246773; Società Riccitelli telefono 0861 243777 e sul sito internet www.primoricitelli.it Anna Fusaro
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